Pisello centogiorni
Territorio: area di produzione
Comuni dell’area vesuviana: provincia di Napoli
la Varietà
Il pisello centogiorni presenta frutti (baccelli) di colore tendente al verde chiaro mediamente di 8-12 cm di lunghezza e semi tondi (parte edibile) di circa 5 mm di diametro. Ogni baccello contiene mediamente 7-8 semi. La pianta è un’erbacea annuale rampicante, con fusto cilindrico sottile e gracile. Le foglie sono pennate con stipole basali e cirro all’estremità, i fiori sono bianchi con una corolla piuttosto vistosa.
Coltivazione e raccolta
Il suo nome è legato alla durata media del ciclo produttivo. Si semina in campo aperto tra novembre e aprile-maggio la raccolta è effettuata ordinariamente da marzo ad aprile. Spesso viene coltivato in consociazione con colture arboree come l’albicocco e il ciliegio, in alcuni casi con la vite, e non deve essere irrigato. Le piante sono rampicanti e hanno bisogno del supporto di un sistema di pali in legno (tradizionalmente si utilizzavano quali tutori rami di potatura del nocciolo) e fili intrecciati oppure di reti. Tutte le fasi sono manuali, dalla semina (a file singole) alla raccolta dei baccelli freschi, che è lunga e scalare.
Proprietà
Le proprietà organolettiche di spicco sono legate all’estrema dolcezza e delicatezza della buccia, difatti non sono necessarie lunghe cotture proprio per non intaccarne la consistenza. Molti amano mangiarlo addirittura crudo per quanto è tenero e dolce.
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